Moglie e marito morti da giorni dentro casa, è giallo

TERAMO – Lui per terra, supino, seminudo; lei sul letto dalle loro camera, con un vestito leggero estivo: li hanno trovati così, oggi poco dopo le 13.30, Clotilde Di Bonaventura e Rinaldo Di Lorenzo, coniugi teramani di 83 e 87 anni, entrambi impiegati in pensione dell’Ufficio di conciliazione del tribunale di Teramo. I cadaveri in avanzato stato di decomposizione sono stati trovati in camera da letto dai vigili del fuoco, avvertiti dal genero e dalla figlia Anna, titolari di un negozio di libri a Piazza Dante, insospettiti di non essere riusciti a contattarli nelle ultime ventiquattro ore: era sì, un’abitudine quella di restare senza vedersi per giorni anche con l’altro figlio Giosaffatte, mai era mancato però un contatto telefonico. E per di più, per tutta la mattinata gli anziani non hanno risposto nemmeno al campanello d’ingresso. Alle 13:30 la macabra scoperta: i pompieri sono entrati proprio dalla finestra della stanza dove i due dormivano e li hanno trovati vicini, senza vita. Cosa abbia ucciso moglie e marito, per il momento è un mistero: sicuramente una morte naturale, un probabile malore, di lei prima, seguito da quello del marito. E’ stata la stessa Laura Colica, il magistrato che coordina le indagini, a confermare quanto accertato sulle prime dal medico legale Giuseppe Sciarra: è morta prima la moglie, e a distanza di alcune ore, forse un giorno o più, il marito. Resta da capire, e sarà forse l’autopsia prevista per domattina alle 9 a chiarirlo, se l’uomo sia stato colto da malore vedendo la moglie morire oppure se l’abbia vegliata, spegnendosi a sua volta per il dolore. C’è mistero anche sul perchè lo stesso Rinaldo non sa riuscito in alcun modo, al malore della consorte, ad avvertire i figli o il vicinato. Il che fa propendere per un malore improvviso, quasi contemporaneo, che potrebbe però averlo fatto agonizzare e morire lentamente al fianco della moglie. Di sicuro, non c’è stato intervento di terzi in quella casa. Tutto è in ordine, non sono state segnalate fughe di gas o altri motivi che riconducano a una ipotesi di incidente domestico. Sul posto hanno lavorato i carabinieri del reparto operativo del comando provinciale di Teramo, che hanno dovuto utilizzare maschere e apparati speciali forniti dai vigili del fuoco di Teramo, per entrare in casa. Sono stati repertati oggetti e cibi, anche per scongiurare l’ipotesi di eventuali intossicazioni mortali da alimenti.